Un insolito articolo sui botti di Capodanno...
31 Dicembre 2021

I Cani e la paura dei botti e fuochi di fine anno

By Arianna

Mi ritrovo spesso gli ultimi giorni dell’anno a dispensare consigli su come affrontare al meglio la sera di Capodanno rispetto al difficile problema dei botti, dei fuochi e degli spari.

Lo faccio sempre molto volentieri ma mi rendo anche conto che i consigli che risco a dare, in tutta onestà, non possono essere risolutivi.
Sarebbe molto più funzionale pubblicare questo articolo i primi giorni del nuovo anno con la precisa volontà di spiegare che non si risolve il problema della paura dei botti con degli accorgimenti di una sera, sebbene questi siano assolutamente da adottare e necessari.

Quello che sto cercando di spiegare è che lo scoppio dei botti può generare nel cane un vero e proprio attacco di panico, che arriva improvviso in seguito ad un evento traumatico che noi non possiamo controllare.

L’investimento emotivo nell’attacco di panico è totale ed è tale da non lasciare spazio alla razionalità. Nell’attacco di panico le emozioni sovrastano la capacità di ragionare e la paura, in particolare, arriva prepotente e prende il sopravvento. Le reazioni alla paura innescata dall’evento traumatico sono varie e di solito quelle che più si verificano a causa dei botti si concretizzano con la fuga o comunque il movimento rapido e incontrollato,oppure l’immobilità (freezing) che sebbene sia meno problematica delle fuga, è in realtà la devastante sensazione di impotenza che pervade ogni singola cellula del corpo, paralizza e impedisce ogni reazione.

Da queste osservazioni nasce la considerazione di come sia utile aiutare il cane e il proprietario a superare al meglio l’evento traumatico attraverso la costruzione di un piano di intervento personalizzato, che necessariamente richiede tempo e investimento emotivo e di risorse.
Insieme al Medico Veterinario esperto in comportamento e all’Istruttore Cinofilo si confeziona “il vestito più adatto” a quel binomio.

Si struttura insieme un piano di intervento per quel cane, per quel binomio, per quella famiglia, progetto che lavori sulla solidità della relazione, con riferimenti stabili, attività quotidiane dipinte di emozioni positive, caratterizzate dalla valorizzazione dell’individuo nei suoi punti di forza, di attvità collaborative che stimolino la cooperazione e rinforzino la relazione.
La fiducia e la comprensione reciproca insieme all’ampliamento delle esperienze del cane nel quotidiano, l’accrescimento dell’autostima e dell’autoefficacia di quel soggetto e importantissimo tenere sempre l’asticella dello stress piuttosto bassa.
Se volessi racchiudere il tutto in un concetto direi costruire e investire nella relazione e nello stato di salute psico e quindi fisico del nostro cane. Questo 365 giorni l’anno.
Per arrivare al 31 dicembre con un cane con una “corazza” che è fatta di tante cose: riferimenti affettivi, spaziali, capacità individuali migliorate, più autostima, più sicurezza in sè stessi, maggiore flessibilità cognitiva, capacità di adattamento e tutto quello che serve alla crescita di un individuo che lo potrà aiutare a “tenere botta” nelle situazioni impreviste e spaventose della vita. Sapere che qualcuno è lì ad affrontare insieme i momenti difficili ti aiuta concretamente a pensare di potercela fare a superare l’evento.

Alla luce di tutto questo progetto quotidiano non possiamo agire il 28 dicembre cercando di affrontare il problema per il 31 dicembre.
Quello che sicuramente possiamo fare il 28 dicembre è evitare di peggiorare la situazione agendo in modo da parare il colpo in modo da farci meno male.

Un insolito articolo sui botti di Capodanno...

E, per onestà verso me stessa e i miei clienti, a volte tutto questo può non essere sufficiente.
A volte il 31 dicembre è comunque “troppo” per il cane.
E’ una sconfitta tutto ciò? No, non penso. Investire sulla relazione e sulla crescita reciproca non è mai una sconfitta!

Prima di darti dei consigli pratici ti ricordo che molti cani in questi giorni di fuochi possono manifestare diarrea. Perchè mai? Perchè lo stato di paura e di ansia attiva dei circuiti nervosi anche a livello intestinale, attiva il famoso asse “intestino-cervello”. Del resto ricordiamo che tutti noi, compresi i nostri cani, siamo fatti di mente, cuore e corpo e che se subentra qualche disequilibrio, ad esempio un momento di panico dato dai botti, questo inevitabilimente si riperquoterà sul corpo. Ovviamente è fondamentale contattare il veterinario e spiegare la situazione per ricevere i giusti consigli.

Ma veniamo alle idee e consigli tampone per migliorare la situazione difficile che lo scoppio dei botti genera in molti animali, non solo cani e gatti:

  • in questi giorni che precedono l’arrivo del capodanno non liberare il cane ma cerca di fare delle passeggiate a guinzaglio morbido e lungo, in quanto spesso petardi e mortaretti vengono scoppiati anche nei giorni precedenti e improvvisamente causando spesso la fuga del cane;
  • assicurati che il tuo cane abbia il microchip con i dati aggiornati del tuo numero di telefono, che abbia una medaglietta con telefoni leggibili. E’ una sicurezza importante.
  • Non lasciare per nessun motivo il cane in giardino o in terrazzo o da solo a casa.
  • Stai con lui, fagli sentire la tua presenza, vicinanza e conforto. Tu ci sei per lui, stagli accanto ma cerca di essere serena e non farti travolgere dal panico. Due individui in panico non si aiutano a vicenda;
  • Non fargli richieste. Non può ascoltarti in quel momento. Stai in osservazione, stai con lui senza essere invadente;
  • Non sgridarlo se dovesse fare cose inconsuete che normalmente non farebbe (salire sul divano, scavare, montare, minzioni inappropriate…ecc). La paura non permette di controllarsi.
  • anticipa il pasto serale al tardo pomeriggio così che possa digerire in tranquillità e non sia impegnato a digerire durante la mezzanotte.
  • la sera del 31 dicembre fai una lunga passeggiata con il cane in un orario ancora accettabile, massimo entro le 21 quando dovrebbero esserci ancora pochi spari.
  • Abbassa le tapparelle di casa già nel pomeriggio e non alzarle per osservare i fuochi. Evita di andare sul balcone perchè il rumore potrebbe essere troppo forte per lui.
  • Metti della musica rilassante, prova a tenere la tv accesa e comportati in maniera del tutto naturale. Spesso siamo noi i primi ad essere tesi e a trasmettere preoccupazione ai nostri cani;
  • Puoi aiutarlo con fiori di bach, californiani, australiani chiedendo informazioni al tuo medico veterinario. Anche gli oli essenziali possono essere utili e li potrai far bruciare in un bruciaessenze per aiutare il tuo amico a 4 zampe a rilassarsi (attenzione alle quantità, ricordati che il loro olfatto è molto potentee, chiedi consiglio sempre!);
  • chiedi al tuo medico veterinario consigli su eventuali integratori e farmaci (che ricorda possono essere prescritti sempre solo da un medico veterinario. Non fare il fai da te per piacere!!!).
  • se il tuo cane si nasconde e non vuol uscire, non toglierlo dal luogo dove si è nascosto anche se ti sembra stia scomodo o in un posto inopportuno (sotto il letto, nella doccia ecc…). Probabilmente si è nascosto lì perchè quel luogo è quello che ritiene più sicuro. Lascialo tranquillo e non fargli richieste. Non costringerlo ad uscire.
  • Per alcuni cani il contatto può essere un aiuto. Esistono t-shirt strette che vengono utilizzate per favorire una sensazione di generosa costrizione intesa come quando si riceve un abbraccio confortante. Ogni cane è un mondo a sè perciò è una scelta che va valutata in base al proprio cane;
  • Utilizza tecniche di Deepcontact©, un massaggio profondo ideato dall’istruttrice e formatrice cinofila Daniela Panozzo di Scuola CReA per rilassarlo;
  • CONDIVIDI TEMPO, CONFORTALO E RASSICURALO. NON LASCIARLO SOLO NELLA NOTTE PIù DIFFICILE!

I veri amici si vedono nel momento del bisogno. Non lasciarlo solo la sera di Capodanno!

Un insolito articolo sui botti di Capodanno...