In viaggio con il tuo cane: i documenti indispensabili
E’ tutto pronto per andare in vacanza con il tuo cane? Sicuro, sicuro, sicurissimo/a?
Nell’articolo di oggi facciamo un po’ di chiarezza sui documenti necessari per viaggiare sicuri con il proprio amico a quattro zampe. Ecco di cosa parleremo:
- Microchip
- certificato di iscrizione all’anagrafe canina
- passaporto
- libretto delle vaccinazioni
- assicurazione
Si parte!!!
Microchip:
il Microchip è un trasponder, inoculato sottocute, di solito sul collo del cane, lato sinistro. L’inoculazione avviene senza anestesia e può essere effettuata solo da un Medico Veterinario.
Il microchip rimarrà inalterato nel tempo nel collo del tuo cane e permetterà di identificarlo tramite un appostito lettore (tipo quello che usano le cassiere al supermercato per leggere i codici a barre dei prodotti).
Il microchip è un atto obbligatorio sancito dalla legge 281 del 1991 che è la storica legge quadro in materia di animali d’affezione e prevezione del randagismo, ripresa poi da successive ordinanze (21-07-2010). La normativa stabilisce che entro 60 giorni dalla nascita del cucciolo o entro 15 giorni da quando si entra in possesso del cane si deve provvedere all’applicazione del microchip.
Devo necessariamente farlo? Si, è obbligatorio per legge.
E’ utile? Si, se il tuo cane si perde, gli enti preposti potranno leggere il microchip e risalire a te, proprietario dell’animale.
Certificato di Iscrizione all’anagrafe canina:
dietro questo certificato c’è il concetto molto importante dell’anagrafe canina degli animali da compagnia, ovvero una banca dati realizzata dal Ministero della Salute e dalle Regioni che serve per identificare sul territorio “nazionale” i cani presenti, il proprietario dell’animale e il luogo di residenza di questi.
E’ un sistema informatico che ha alla base il Microchip per gli animali da compagnia. Infatti, contestualmente all’applicazione del microchip, il Medico Veterinario iscriverà il vostro nuovo amico all’Anagrafe canina della Regione di appartenenza.
Dopo l’iscrizione, che è una prestazione a pagamento effettuata dal Veterinario libero professionista o dal Veterinario di ATS, il cane sarà ufficialmente vostro e tutti i dati forniti saranno disponibili sull’Anagrafe degli animali da compagnia e serviranno per fini giuridici, amministrativi e pratici, ovviamente nel rispetto della privacy.
Passaporto:
è il documento ufficiale rilasciato dal Veterinario Ufficiale dell’ ATS che serve per viaggiare all’estero con il proprio cane.
Al di fuori dei confini Italiani è un documento obbligatorio da avere.
Attenzione attenzione!!!
Con passaporto non intendo il libretto delle vaccinazioni ma intendo un vero e proprio passaporto, un libretto di colore blu, con il simbolo dell’Unione Europea.
Sul passaporto verranno riportati dal Medico Veterinario di ATS i dati dell’animale, in primis il numero di microchip, i dati del proprietario e tutte le vaccinazioni obbligatorie per viaggiare all’esterno, in primis la vaccinazione anti rabbica.
Ricorda che attualmente la vaccinazione contro la rabbia non è obbligatoria in Italia (al momento della stesura di questo articolo) ma lo è per viaggiare oltre il confine italiano. Se la tua idea è di fare una vacanza all’estero con il cane è obbligatorio contattare ATS e prendere un appuntamento per il rilascio del passaporto. All’appuntamento andrai accompagnato dal tuo cane e il Veterinario ATS, controllato il chip del cane e fatti tutti i controlli del caso, provvederà a rilasciarti il passaporto.
Una volta ottenuto il passaporto per recarti all’estero Il cane dovrà essere vaccinato contro la rabbia. Il vaccino potrà essere fatto dal Veterinario curante il quale riporterà sul passaporto l’avvenuta vaccinazione e ti stamperà il certificato di avvenuta vaccinazione antirabbica. Dovranno trascorrere 21 giorni dalla data della vaccinazione contro la rabbia e per te e i tuo cane sarà possibile superare i confini italiani.
Ricorda: il passaporto del nostro amico a 4 zampe non ha una data di scadenza perciò non è richiesto nessun rinnovo, come invece accade per il nostro.
Un consiglio utile: informati sempre bene su quali sono le Normative di viaggio del paese Europeo ed extra Europeo dove intendi viaggiare con il tuo cane. Alcuni paesi infatti richiedono, ad esempio, trattamenti parassitari obbligatori da effettuarsi 48-72 ore prima, altri la titolazione anticorpale degli anticorpi per la rabbia e possono essere richieste condizioni sanitarie particolari e ulteriori documenti. Chiedi consiglio al tuo Medico Veterinario e visita i siti ufficiali.
Libretto delle Vaccinazioni:
Mi piace più chiamarlo “libretto di buona salute” quel libretto che di solito ti viene dato quando porti il cucciolo dal Veterinario per la prima visita.
Il Veterinario scrive sul libretto i dati del tuo animale, i tuoi dati, scrive di eventuali trattamenti parassitari e terapie che sono state fatte al tuo cane, riporta le vaccinazioni attaccando le etichette dei vaccini riportanti il lotto e la scadenza, scrive la data di avvenuta vaccinazione, eventualmente il richiamo da effettuare, appone il timbro e la firma. In pratica è la cartella clinica portatile del tuo cane.
E’ bene sempre averla con sè ad ogni controllo Veterinario ed ovviamente se si viaggia in Italia e all’estero. E’ però importante sottolineare che il libretto di buona salute del cane non è un documento ufficiale come il passaporto e il certificato di iscrizione all’anagrafe canina.
Ricorda che se viaggi all’estero il passaporto è il primo documento obbligatorio per legge.
Assicurazione:
Avere un cane comporta anche dei doveri, in primis verso il cane stesso m anche verso gli altri. Nessuno infatti ci obbliga a prendere un cane, motivo per cui è importante essere consapevoli di ciò che l’adozione di un altro essere vivente comporta. Tuttavia, ci sono anche doveri verso la comunità e collettività. Se il nostro cane urta una persona in bicicletta, rompe un vaso dell’epoca ming fuori dalla casa del vicino o altre piccoli o grandi danni, noi proprietari dobbiamo rispondere in sede civile e penale. E’ quindi importante avere stipulato una assicurazione RCT con una compagna assicurativa che copra eventuali danni creati dal cane. Potrebbe apparire come una spesa superflua ma così non è, infatti è importante per tutelare te, la tua famiglia, il tuo cane e tutti gli altri.
Quando parlo di assicurazione intendo quella responsabilità conto terzi (rct) e non intendo l‘assicurazione sanitaria per il cane, anche questo un utile strumento per non trovarsi un domani a dover affrontare di colpo spese veterinarie importanti.
Si, lo so, la parte burocratica e legale è sempre noiosa ma è fondamentale conoscere queste cose per non incappare in sanzioni o problematiche in cui il primo ad essere coinvolto è il nostro amico a 4 zampe.
Per qualsiasi dubbio puoi chiedere consiglio al Veterinario. Buon viaggio!