Evviva la neve
7 Febbraio 2021

Evviva la neve: divertirsi insieme al nostro cane

By Arianna

Quest’anno è stato particolarmente nevoso perciò ho pensato di scrivere qualche consiglio utili per divertirci con il cane sulla neve.

Vediamo i punti più interessanti per divertirci insieme, ma prima qualche considerazione:

  • Quasi a tutti i cani piace la neve, alcuni adorano letteralmente rotolarsi di schiena o tuffarsi a picco nella neve fresca. Il freddo infatti li tonifica, risveglia tutto il corpo e li stimola donando energia e vitalità.
  • La neve stempera i tanti odori che normalmente sono presenti sul terreno e al contempo ne amplifica enormemente altri, quindi per il nostro cane diventa ancor più stimolante dedicarsi ad annusare. Le vecchie tracce olfattive vengono coperte dalla coltre bianca mentre quelle più nuove ne sono esaltate.
  • La neve stimola il gioco! I cani sembrano ancor più euforici ed entusiasti di correre, rincorrersi e giocare nella neve, coinvolgendo sia gli altri cani che il proprietario.

La neve può nascondere però qualche insidia per i nostri amici e potrebbe non piacere a tutti:ù

Non sono tutti uguali: alcuni cani non la amano per niente, in particolare quelli a pelo corto. Appoggiano le zampe nella neve e non ne vogliono sapere di camminare. Se poi sono di piccola taglia, razze toy o comunque di bassa statura questo è molto probabile. Sicuramente possiamo aiutarli con un cappottino adeguato che gli copra anche e soprattutto la pancia che altrimenti potrebbe venire a contatto con la neve e causare fastidio e freddo.

Le pallette di neve tra le zampe: ad alcuni cani si formano delle pallette di neve tra i polpastrelli, tra le dita delle zampe e sulle zampe stesse. Alcune volte queste palle di neve impediscono a cane di camminare o si vede costretto ogni tre / quattro passi a fermarsi e cercare di masticarle per toglierle tra le dita. Alcune tipologie di neve favoriscono proprio la formazione di queste palline ghiacciate interdigitali. Possiamo aiutare il nostro cane staccando delicatamente noi le palle di neve che si formano e tenere sempre curate le zampe, tagliando il pelo in eccesso tra i polpastrelli che favorisce la formazioni di questi ghiaccioli interdigitali.

Zampette belle isolate: per prevenire la formazione di taglietti sui polpastrelli, molto fastidiosi e lunghi nel guarire, possiamo aiutare il nostro cane applicando uno strato di crema che funga da isolante e impedisca la lacerazione dei polpastrelli. Io la applico anche più volte nel corso della camminata. Esistono creme specifiche atossiche e pensate per cani, con la funzione di protezione degli spazi interdigitali e dei cuscinetti plantari in presenza di gelo, neve e ghiaccio. Chiedete consiglio al veterinario sulla migliore soluzione per il vostro amico.

Scarpette per la neve: avrete sicuramente visto alcuni cani portare le scarpette per la neve. Normalmente la prima impressione è quella di sorridere alla vista di un cane con le scarpette, poi sorge spontanea la domanda: sono veramente utili? Vi racconto la mia esperienza. Per la mia cagnolina anziana le ho trovate utili per evitare la formazione di ghiaccioli interdigitali e successivi accanimenti sulla zampa da parte sua e probabili irritazioni e tagli. Sono però, a parere mio, da utilizzare solo su neve fresca e abbondante. Non appena la stessa neve viene battuta e diventa dura e scivolosa, oppure subentra il ghiaccio, meglio non utilizzare le scarpe perché diminuiscono il grip sul terreno e diventano in alcuni casi pericolose perché il cane rischia di scivolare nonostante la suola delle scarpette sia ruvida e simile a quelle da montagna. Mai nulla potrà eguagliare il grip che i polpastrelli del nostro cane hanno di natura.
Se optate per le scarpette ovviamente il vostro cane deve ben tollerarle. E’ probabile che i primi passi con le scarpine siano incerti e che cerchi di toglierle con la bocca. Ci vuole un po’ di pazienza e collaborazione.

Fate attenzione ad acquistare le scarpe della misura corretta delle zampe del vostro cane. Voi camminereste con delle scarpe troppo strette o troppo larghe?
Infine, ricordatevi che una volta terminata la passeggiata è importante controllare le zampe del vostro cane e asciugarle accuratamente con un panno morbido e asciutto.

E se mangia la neve? Mi immagino i cuccioloni e i giovani cani alla loro prima neve assaggiare e usare la bocca per conoscere cotanta meraviglia, scoprire che non è poi così male e continuare a mangiarla come se fosse una gustosa scatoletta di cibo umido. Scherzi a parte alcuni cani mangiano la neve. Nulla di male in piccole quantità, giusto un assaggio insomma. Per alcuni cani scatta un vero e proprio atteggiamento compulsivo e per questo vanno fermati. Questo perché chiaramente stanno mangiando del ghiaccio in scaglie, quindi qualcosa di molto freddo che può creare problemi all’apparato digerente. Grandi quantitativi di neve ingerita possono provocare una congestione, vomito e diarrea a distanza di qualche ora dall’ingestione. Se si tratta di cuccioli poi, una gastroenterite è molto delicata e può diventare anche molto pericolosa da correre in clinica. Sempre meglio quindi distrarre il vostro cane, invitarlo a giocare ed evitare che mangi tanta neve.

Serve il cappotto? Io credo che il cappotto possa essere utile alle razze a pelo corto o nei cuccioli o nei cani con particolari problemi di salute. Importante è anche capire quanto tempo passano nella neve. Si tratta di una intera giornata o di una passeggiata di un’ora, se il cane starà libero di correre e quindi di scaldarsi oppure sempre a guinzaglio. Le variabili sono tante ed individuali.

Crema solare per il tartufo e la canna nasale: se il programma avete una gita ad alta quota magari per tutta la giornata, può essere utile applicare sulla canna nasale del cane una crema solare atossica pensata per evitare scottature dalla combinazione sole-neve. Chiedete consiglio al veterinario sulla migliore soluzione per il vostro amico.

Attenzione agli sci sulle zampe: se praticate skyalp, ovvero sci alpinismo con il vostro cane ricordatevi voi, proprietari sciatori, di stare molto attenti con le lame degli sci a non tagliare le zampine al cane, passandocib involontariamente. Calcolate bene la lunghezza degli sci.  Ci vuole un po’ di intesa e collaborazione con il cane quindi,  soprattutto le prime volte scendete piano e aspettatevi a vicenda così da non incorrere in situazioni di pericolo che poi richiedono soccorso veterinario.

Ma prima di tutto: divertitevi insieme!