La riserva naturale Boschi del Giovetto è una riserva istituita nel 1983 per la salvaguardia della Formica Rufa, un prezioso insetto dei boschi che aiuta a tenere sotto controllo eventuali infestazioni di altri insetti, tra cui il bruco della processionaria, contribuendo a mantenere l’equilibrio dell’ecosistema del bosco.
La riserva si trova nel Comune di Borno, in Val Camonica. Si estende per circa 650 ettari di area protetta. La nostra passeggiata comincia dopo aver superato l’abitato di Croce di Salven, si prosegue per circa 500 metri in direzione Val di Scalve e si parcheggia l’auto sulla destra.
Un grande cartello vi segnalerà la Riserva Naturale e in ogni caso non potrete fare a meno di notare un enorme monumento dedicato proprio alla Formica Rufa, la vera protagonista.
La passeggiata comincia oltre il monumento della formica e al primo bivio, tenendo la sinistra ci si immette sul sentiero 102.
La passeggiata inizialmente sale dolcemente costeggiando il bosco e attraverso le indicazioni presenti, addentrandosi nel bosco si raggiunge un piccolo angolino segreto, piacevole per grandi e piccini: la piccola Biblioteca del Bosco.
La Biblioteca del Bosco è un progetto culturale che dà la possibilità di prendere e lasciare libri per bambini. E’ sempre aperta e conta sul rispetto reciproco della res comune. Chi arriva alla Biblioteca può aprirla, sfogliare i libri avvolto nei rumori del bosco, ammirando il panorama e poi riporre il tutto come è stato trovato entro sera.
Dalla Biblioteca la strada prosegue e si ricongiunge a quella lasciata in precedenza. Sta a voi decidere se proseguire fino al passo del Giovetto oppure rientrare facendo dietro front, incontrando sul ritorno la fontana del Gianni, dove fare scorta di acqua e la Madonnina dei boschi.
Ma, addirittura una riserva per tutelare una formica? Ebbene si, la formica rufa è una vera star. Il nome scientifico è Formica Rufa Linnaeus è diffusa nell’emisfero boreale. E’ rossa, anzi color ruggine, non ha pungiglione ma è capace di lanciare fino a 30 cm di distanza potenti getti di acido formico per difendersi. È un insetto socialmente organizzato e forma dei nidi (acervi) che hanno la forma di grattacielo che crea riparo e ricovero sicro a migliaia di formiche.
Un’ultima curiosità: le formiche sono insetti che esistevano già al tempo dei dinosauri e mentre questi ultimi sono scomparsi, le formiche hanno popolato ogni angolo della terra.
Indicazioni sulla sicurezza: come immaginerai, la percorribilità degli itinerari, soprattutto se in ambiente montano, è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, consulta sempre il meteo e informati sullo stato del percorso contattando e gli uffici turistici , i centri visitatori dei parchi naturali, i gestori dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine.