Il calore nella cagna: un momento particolare
29 Maggio 2020

Il calore nella cagna: un momento particolare

By Arianna

Molto spesso mi capita di spiegare al proprietario, in sinergia con il medico veterinario, cosa succederà alla propria cagnolina con l’arrivo del primo calore. Oggi vorrei dunque fare un po’ di chiarezza su alcuni concetti e magari togliere qualche dubbio.
Per prima cosa bisogna partire da un concetto fondamentale, ovvero la Pubertà. Con questo termine pubertà intendiamo l’età in cui nella cagna avviene il primo “estro” con ovulazione.

Cosa vuol dire?
Vuol dire che per la prima volta il cane manifesterà il calore.

Di solito la pubertà nella cagna avviene intorno al 9°-10° mese, tuttavia nelle razze di taglia piccola può avvenire anche intorno ai 6 mesi e in quelle di taglia grande anche a 12-24 mesi.

Quando parliamo di “calore” stiamo indicando le prime due fasi del ciclo estrale della cagna, ovvero Proestro ed Estro. Nella cagna, come altri mammiferi, la copula è limitata al periodo dell’estro. Vuol dire che lei potrà rimanere gravida solo se verrà coperta da un maschio in quella finestra di tempo chiamata estro.
Il ciclo estrale è il periodo che intercorre tra due periodi di estro.
E’ composto da 4 fasi: proestro, estro, metaestro, diestro.

La durata del calore è di CIRCA 3 settimane. Scrivo circa ingrassetto proprio per indicare la variabilità individuale.
Normalmente la cagna avrà circa due calori all’anno, salvo eccezioni.

Il calore nella cagna: un momento particolare

Abbiamo detto che quando parliamo di “calore” stiamo indicando le prime due fasi del ciclo estrale della cagna, ovvero Proestro ed Estro.

Il Proestro della cagna dura circa 9 giorni. Cosa noteremo in questa fase? La nostra cagnolina sarà un po’ irrequieta, mostrerà un ingrossamento della vulva, che sarà tumida per l’edema, iperemica (arrossata) e ci potranno essere perdite ematiche (colporaggia). A volte queste perdite saranno minime e con il leccamento dei genitali da parte della cagna potrebbero essere poco rilevabili. In altri soggetti potranno essere importanti e quindi molto visibili. Dal punto di vista ormonale il proestro è caratterizzato dagli ormoni estrogeni che sono in alte concentrazioni e la loro presenza, dal punto di vista comportamentale, si farà sentire. Noteremo infatti che la cagnolina sarà irrequieta, magari più nervosa e fino a poter mostrare comportamenti aggressivi verso i maschi e verso le cagnoline femmine conviventi.
I maschi, attirati dall’odore, impercettibile al nostro naso, che la femmina emana, potranno rivelarsi dei veri stalker nei confronti della nostra cagnolina.
Verso la fine del proestro però la cagna comincia a non reagire più violentemente alle provocazioni del maschio ma tenderà quantomeno a sedersi per impedire l’accoppiamento.

L’inizio dell’Estro coincide con un cambio di comportamento da parte della cagna che passa dal rifiuto del maschio a gradire la sua vicinanza, ad invitarlo al gioco, al corteggiamento fino alla finale accettazione dell’accoppiamento.
Durante l’estro le perdite ematiche sono più contenute, quasi nulle, a volte scompaiono, a volte invece permangono.  

La cagna inoltre espone i genitali ed è pronta ad incontrare gli altri maschi.  
La durata dell’estro è di circa 7-9 giorni.
Vedete che in totale fa circa 18 giorni, ovvero quasi 3 settimane?
Ora è più chiaro?

Dal punto di vista della gestione avere in casa una cagnolina in calore impone qualche misura igienica in più, dal momento che saranno presenti perdite ematiche dalla vulva.

Se nella vostra famiglia a 4 zampe è presente anche un cane maschio intero o castrato, questo potrebbe diventare più irrequieto e arrivare persino a non mangiare perché la vicinanza della femmina in calore è destabilizzante, specie per i più sensibili.

Saranno quindi giorni parecchio movimentati per tutti in famiglia e la femmina andrà separata in casa dagli altri cani maschi interi onde evitare gravidanze indesiderate. Scrivo separata e sottoscrivo separata perché la distrazione anche di un solo minuto sarà sufficiente per favorire la “fuitina”.

Sarà opportuno non lasciarla nemmeno sola in giardino, non c’è infatti recinzione che tenga ad un maschio vittima di richiami amorosi ed odorosi della cagna femmina in calore. A questo proposito può essere utile avvisare i vicini che hanno cani maschi del fatto che magari è meglio che per quei giorni cambino il normale giretto per evitare di passare proprio sotto casa della loro bella desiderata.

Potrebbero avvenire anche scontri con gli altri cani femmine di casa, durante tutto il ciclo (compreso il diestro) che possono esitare in veri conflitti, anche molto duri.

Le passeggiate in questo periodo sono consigliate, ma sempre al guinzaglio, è sconsigliato lasciare la cagna in libertà, per evitare che possa girare in zone dove ci sono altri cani maschi liberi magari non vigilata da noi.

La cagna potrà essere nervosa, scacciare gli amici maschi e le femmine con cui era solita giocare, sarà magari meno collaborativa quando le chiederemo di fare delle attività insieme, potrebbe concentrarsi un meno ed essere più svogliata.

Dal punto di vista fisico potrà avere qualche episodio di feci poco formate e un appetito altalenante o in generale riduzione dell’appetito, oltre agli altri sintomi elencati (edema vulvare, scolo ematico ecc..). A questo proposito è importante comunicare al veterinario dell’arrivo del calore, raccontargli di eventuali alterazioni fisiche e comportamentali della vostra cagna, così che possa fornirvi tutte le informazioni e rassicurazioni.

Se state seguendo un percorso educativo o riabilitativo informate anche il vostro consulente educativo o riabilitativo dell’arrivo del calore nella vostra cagnolina, idem se vi siete iscritti a delle passeggiate didattiche con gruppi di cani. Avere una femmina in calore nel gruppo di socializzazione o nel gruppo di partecipanti alla passeggiata finirà per destabilizzare tutti i cani presenti, quindi l’educatore cinofilo vi potrebbe posticipare l’appuntamento fino a calore terminato.

Se avete intenzione di partire per le vacanze, vi consiglio di pianificarle sulla base dell’arrivo del calore. Molte strutture che ospitano i cani, pensioni e asili spesso non accettano cagnoline in calore.

Come ultimo consiglio che mi sento di darvi, è di scrivere sul calendario quando è avvenuto il calore. Tendenzialmente la cagna farà due calori all’anno e sarà più facile ricordarvelo se lo segnerete sul calendario, anche per pianificare eventuali vacanze o spostamenti che con la cagnolina in calore potrebbero rivelarsi più complicati del solito.