Il sentiero del Tracciolino è uno splendido percorso panoramico tra i più spettacolari dell’Alto Lario percorribile a piedi e in mountain bike.
E’ un bel percorso da fare per i nostri amici a 4 zampe, con tratti soleggiati e tratti in ombra.
Di cosa si tratta? Il Sentiero del Tracciolino è un sentiero scavato nella roccia che alterna tratti in gallerie ad improvvise aperture da cui si gode di panorami mozzafiato sul Lago di Novate Mezzola fino al Lago di Como e la Valchiavenna.
Questo sentiero era utilizzato fino a qualche anno fa per effettuare la manutenzione delle condotte idriche che scendono lungo il versante della montagna, collegava infatti due dighe una in Val di Ratti e una in Val Codera.
Il percorso ha una lunghezza di 10 km, da Verceia a Codera .
E’ tutto in altitudine costante a 920 mslm, eccetto la deviazione obbligatoria al momento della nostra visita, per l’abitato di San Giorgio e l’arrivo a Codera.
La partenza è a Novate Mezzola/Verceia che si trova a 210 mslm.
Il sentiero del Tracciolino richiede il pagamento di un pedaggio se con la macchina si intende parcheggiare sulla strada di Verceia in Val di Ratti.
E’ quindi necessario munirsi di pass che può essere acquistato presso alcuni bar di Novate Mezzola e presso gli uffici comunali. Noi abbiamo acquistato il pass al bar “Val di ratt” al costo di 5 euro (giugno 2020).
Si segue l’indicazione per val di ratt e la strada agro-silvo-pastorale prima asfaltata si fa molto presto sterrata e ripida e dopo parecchie non c’è un vero e proprio parcheggio ma si parcheggia a bordo strada e da qui parte l’imbocco del sentiero. (Nei periodi di alta stagione o nei weekend belli è meglio arrivare presto).
Lungo la prima parte del sentiero del Tracciolino siamo accompagnati dai binari di una vecchia ferrovia, che ci guidano per un tratto del sentiero e lungo gallerie più o meno lunghe, alcune aperte, altre invece chiuse, molto suggestive, soprattutto se avete bambini con voi.
Vi consigliamo caldamente di portarvi una torcia frontale per i tratti in galleria. A noi è servita come potete vedere dalle fotografie.
Il percorso, tutto alla stessa quota, era interrotto al momento della nostra visita e così abbiamo effettuato una deviazione obbligatoria, per l’abitato di San Giorgio.
La discesa è circa 200 metri di dislivello verso San Giorgio, il quale è un grazioso paese di poche case di pietra, orti e tanto verde immerso nella valle. San Giorgio è raggiungibile solo a piedi e può essere un ideale punto di arrivo se non si è intenzionati a percorrere tutto il percorso.
I prati circostanti la Chiesa in granito sono l’ideale per riposarsi all’ombra degli alberi.
Se l’idea è quella di proseguire fino a Codera, dopo la discesa a San Giorgio, il sentiero risale fino a riportarsi nuovamente alla quota del Tracciolino che ritorna percorribile fino a Codera, che si raggiunge scendendo nuovamente di dislivello. Codera è un nucleo rurale servito esclusivamente da sentieri che si trova nella incontaminata Val Codera.
Il sentiero alterna tratti al sole a tratti in ombra ed è presente un parapetto per buona parte del sentiero, anche se chiunque lo percorra deve prestare sempre la dovuta attenzione. Non esistono ristori lungo il sentiero perciò è bene portarsi cibo e acqua per i 2 e 4 zampe. Non sono presenti nemmeno fontanelle d’acqua. Ricordatevi una luce frontale per le gallerie. Dato il percorso di estrema bellezza potreste incontrare numerose persone e qualche bicicletta. Nella prima parte da Verceia il sentiero è più largo mentre verso Codera è più stretto.
Indicazioni sulla sicurezza: come immaginerai, la percorribilità degli itinerari, soprattutto se in ambiente montano, è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, consulta sempre il meteo e informati sullo stato del percorso contattando gli uffici turistici , i centri visitatori dei parchi naturali, i gestori dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine.