La diga e il lago smeraldo di Bionaz
15 Agosto 2020

La diga e il lago smeraldo di Bionaz

By Arianna

Siamo in Valpelline, nella Valle del Gran San Bernardo e nel comune di Bionaz seguendo le indicazioni raggiungiamo la diga di Place Mulin.

La diga è una delle più grandi dighe d’Europa e la si raggiunge con una strada asfaltata che porta ad un parcheggio con un piccolo bar, punto di partenza della nostra passeggiata. Siamo a 1980 m.s.l.m.

la diga è stata costruita tra il 1955 e il 1965 e raccogli l’acqua del torrente Buthier, creando un lago artificiale di colore smeraldo e di notevoli dimensioni.

La passeggiata costeggia il lago artificiale sul lato sinistro ed è pianeggiante. E’ una larga mulattiera della lunghezza di circa 5 km che, dopo circa un’ora e un quarto di cammino, porta al Rifugio Prarayer.

La camminata è esposta al sole per tutta la sua lunghezza. Lungo tutta la strada non sono presenti fontanelle dell’acqua tranne una in prossimità del rifugio. Sono invece presenti minuscoli ruscelletti e rivoli d’acqua che consentiranno ai vostri cani di rinfrescarsi le zampe.

Il sentiero è di tipo turistico, è possibile trovare lungo la strada persone con cani, passeggini e ciclisti con mountain bike.

Dopo circa un’ora e un quarto di cammino si raggiunge il rifugio Prarayer 2005 m.s.l.m. dove è possibile fermarsi per il pranzo. I cani non sono ammessi all’interno del rifugio ma molti tavoli all’esterno faranno al caso vostro e del vostro amico a 4 zampe per riposare e rinfocillarsi.

La diga e il lago smeraldo di Bionaz

In questo rifugio abbiamo gustato alcune specialità tipiche montanare, come la polenta concia e la polenta con i funghi, rilassandoci e godendo del panorama.

Indicazioni sulla sicurezza: come immaginerai, la percorribilità degli itinerari, soprattutto se in ambiente montano, è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, consulta sempre il meteo e informati sullo stato del percorso contattando e gli uffici turistici , i centri visitatori dei parchi naturali, i gestori dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine.