Passeggiata all’Eremo del Monte Barro (Lc)

Il Parco del Monte Barro sorge sull’omonimo Monte Barro, un rilievo calcareo dolomitico alto 922 metri, situato al limite meridionale delle Prealpi lombarde e circondato dai laghi di Annone e Garlate e dal ramo lariano del lago di Como.

Un monte isolato di modeste dimensioni, ma ricco di luoghi di notevole interesse naturalistico, storico e culturale. Un’oasi della biodiversità che ospita al suo interno il museo etnografinco dell’Alta Brianza, il museo archeologico del Barro, la stazione ornitologica di Costa Perla, il centro della Flora autoctona della Regione Lombardia.

Si arriva nella località di Galbiate (Lc) e si imbocca la strada Monte Barro, la quale dopo varie curve porta al primo parcheggio, sosta obbligata per i pullmann. Da qui è possibile proseguire in auto, tranne nei giorni festivi dal primo maggio al trenta settembre, e raggiungere il Piazzale Alpini dove parcheggiare l’auto.

Qui si può  godere di un bel panorama e ammirare il lago di Annone, il Lago di Pusiano, Milano e in lontananza il Monviso e il Gran Paradiso. Zaino in spalla e cominciamo la salita, su un’ampia strada asfaltata, porta fino al parcheggio dell’Eremo e Centro Parco (www.parcobarro.it).

Qui è possibile visitare la Chiesa tardo gotica di S. Maria dell’ex convento di S. Francesco e si possono ammirare alcuni faggi secolari, bere un caffè o pranzare al ristorante “Eremo Monte Barro” e visitare il Centro Parco con il museo Archelogico.

Inoltre qui è presente un Ostello, che offre la possibilità di pernottamento e permette di godere delle bellezze di questo Parco Regionale.
L’ostello è gestito da Legambiente ed è stato riconosciuto come struttura turistica sostenibile (www.ostelloparcobarro.it).
Accanto alla Chiesa è presente una fontana per approviggionarsi di acqua per il nostro cane.

Proseguiamo la nostra passeggiata lungo la via principale passando per piccole edicole votive e seguiamo il sentiero botanico che si snoda su un percorso ad anello che porta al Belvedere, una panchina a strapiombo sulla Brianza.

La vista lungo il percorso è mozzafiato e tra una specie botanica e l’altra si può arrivare all’inizio dell’anello alla “Sella dei trovanti”,  fino quasi in cima alla Vetta del Monte che richiede nell’ultima parte del percorso anche l’utilizzo delle mani, in alcuni passaggi su rocce, perciò non è possibile proseguire con il cane.

Ripercorrendo il sentiero di ritorno si continua a notare l’elevata biodiversità degli ambienti, con faggete e boschi, rupi e sorgenti calcaree, e ovviamente le molteplici specie floristiche presenti. 
Il Monte Barro è infatti l’area protetta lombarda con maggior diversità floristica (in 665 ettari sono state censite circa 1200 piante).

La passeggiata termina al ritorno al parcheggio degli Alpini.

Indicazioni sulla sicurezza: come immaginerai, la percorribilità degli itinerari, soprattutto se in ambiente montano, è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo e manutenzione delle strade. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, consulta sempre il meteo e informati sullo stato del percorso contattando gli uffici turistici , i centri visitatori dei parchi, i gestori dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine.